Tra le verdeggianti colline marchigiane, nella frazione Valmir del comune di Petritoli, l’azienda Drum Art ha dato vita negli anni alla progettazione e costruzione altamente specializzata di bacchette e rullanti per batterie.
E’ qui che Silvano Biancucci, maestro ebanista e titolare dell’azienda, dopo un profondo studio unito ad una pratica incessante, è riuscito ad esprimere al meglio il suo potenziale, dando vita a strumenti dalle prestazioni straordinarie.
Drum Art infatti è il primo atelier italiano a costruire, interamente a mano, rullanti e bacchette per batterie unendo tecnica, design estremamente elegante e funzionale, e personalizzazione del prodotto.
Il 2004 è l’anno di nascita dell’azienda ma il lavoro di pratica, ricerca e studio comincia tanti anni prima, come ci racconta Silvano. “Da giovane lavoravo alla Cama di Monterubbiano, una falegnameria, al fianco del grande maestro ebanista Giuseppe Ciurluini che mi ha trasmesso la passione di creare cose uniche.
Dopo aver lavorato in varie falegnamerie per dieci anni come operaio, ho finalmente deciso di aprire la mia falegnameria con grandi sacrifici. Negli anni abbiamo lavorato con bravi architetti, poi ho deciso grazie anche alla mia passione per le percussioni di diversificare la mia attività e creare qualcosa di mio, investendo nel nostro brand Drum Art”.
Approfondiamo insieme a Silvano le fasi più appassionanti di questo lavoro e ci spiega che “ogni strumento è come un figlio. Mi piace lavorare le essenze pregiate di legno, tutti i processi di lavorazione sono affascinanti, ma quello che prediligo è il momento della nascita di ogni rullante.
Appena finito di assemblare in tutte le sue parti meccaniche, rigorosamente costruite in Italia e progettate da noi, pelli, cerchi e cordiera, voglio personalmente ascoltarne il suono. Questo è il momento che prediligo. Come nell’arredamento, vedere il lavoro finito mi riempie di emozione e soddisfazione”.
La differenza tra un prodotto ottimo e uno eccellente la fa la passione, se a questa aggiungiamo anche l’intuito e la caparbietà, ecco qui che scopriamo il segreto del successo del lavoro di Silvano.
Nei primi anni di attività infatti, nel laboratorio in cui nascevano i suoi primi rullanti, c’era anche una rudimentale macchina “fatta in casa” che produceva una bacchetta ogni cinque minuti, che veniva regalata come ringraziamento ai musicisti che compravano i suoi strumenti. Silvano, che in quegli anni seguiva con entusiasmo anche il baseball americano, venne a sapere che un’azienda italiana leader nel settore della tornitura del legno aveva ideato una macchina perfetta per realizzare mazze da baseball.
Fu così che, spinto dall’entusiasmo e dal successo inaspettato dei suoi primi esemplari, decise di partire e andare studiare da vicino questa macchina.
L’aiuto e il supporto degli ingegneri dell’azienda fecero sì che riuscì a progettare il primo macchinario industriale per costruire bacchette, in modo da produrre sì in serie ma con un livello qualitativo che tenesse fede al suo scopo di migliorare il modo di “giocare con le bacchette”.
“Nella famiglia Biancucci – ci racconta Silvano – per fortuna, non mancano manualità ed inventiva, due elementi essenziali che costituiscono il motore del nostro mestiere.
Lavoriamo con passione affinché il prodotto, rigorosamente made in Italy, – tiene a specificare – una volta uscito dalla nostra azienda, sia così perfetto da far innamorare il cliente. Il mio saper fare, come maestro ebanista, ha dato frutto agli strumenti musicali e ai prodotti di arredamento dell’azienda. Il nostro motto è Art of Perfection, il made in Italy è nel nostro DNA”.
A portare avanti il modus operandi dell’azienda, infatti, c’è anche il figlio di Silvano, Alberto. Entrambi amanti delle sfide, uniscono la sapienza artigiana alle moderne tecnologie, in uno spirito d’innovazione continua. Aspetto da non sottovalutare, quello del saper ascoltare e rispondere ai bisogni dei batteristi, un ingrediente fondamentale per garantire prestazioni straordinarie ad ognuno di loro.
I pezzi Drum Art, sono stati scelti anche dall’Orchestra del Teatro alla Scala di Milano e dalla nota azienda Pearl, per la quale Drum Art costruisce fusti per il marchio Artisan.
Negli anni, dopo test accurati uniti ai giudizi di professionisti e riviste internazionali specializzate, i prodotti Drum Art sono stati riconosciuti come strumenti musicali di elevato pregio e identificativi dell’alta qualità del design italiano.
La creatività in casa Biancucci è anche il motore che ha guidato l’azienda oltre Oceano grazie a prodotti innovativi ideati da Alberto, come il SOFT THRONE, un cuscino in gel brevettato per tutti i musicisti che suonano seduti, e le SOFT SHOT, bacchette uniche al mondo per caratteristiche tecniche e sonorità del tutto nuove.
Nel gennaio 2020, per la prima volta, Drum Art partecipa alla più importante fiera internazionale di strumenti musicali, il NAMM SHOW in USA, con un proprio stand.
Silvano, un consiglio rivolto a chi vorrebbe intraprendere questo mestiere? “Se manualità e creatività non vi mancano e la lavorazione del legno vi appassiona, non temete e buttatevi. Purché abbiate però anche tanta pazienza”.
Avete degli apprendisti in laboratorio o magari organizzate corsi per continuare a tramandare il vostro sapere artigiano? “Al momento no, vorremmo ampliare il nostro mercato estero, ma la pandemia ha sospeso anche i nostri ultimi progetti. Ci piacerebbe integrare nel nostro organico nuovi apprendisti, già formati in scuole professionali, con la passione per il legno”.
In che modo la CNA supporta il vostro lavoro? “Abbiamo ricevuto un premio di eccellenza (targa) anni fa dalla CNA, poi ci siamo rivolti all’associazione per svolgere la pratica e i corsi riguardanti la legge 626 (obbligatoria ai fini di legge). La CNA dovrebbe dedicarsi maggiormente a supportare piccole imprese come la nostra, mettendo in campo le risorse necessarie per aiutarci a crescere. Sono fermamente convinto che oltre al supporto finanziario, le piccole aziende avrebbero bisogno di curare il marketing e altre attività di promozione e comunicazione che aiuterebbero a crescere noi piccoli artigiani ma che non tutti si possono permettere. Ricordiamoci che se una piccola azienda cresce è un bene per tutti”.
Come si è evoluta la domanda di strumenti a percussione negli anni? “La domanda di strumenti musicali negli anni si è abbassata, tranne dei picchi di vendite in alcuni periodi dell’anno. Ciò che però sta rovinando il mercato degli strumenti musicali in generale a livello europeo è un sito e-commerce non italiano che sta dettando legge sul mercato degli strumenti con i prezzi. Nel nostro caso abbiamo scelto i canali di vendita classici (i negozi), perché i nostri prodotti prima di essere acquistati devono essere provati. Abbiamo un team di collaboratori: Agenti che coprono Italia e USA, Endorsers (batteristi che suonano con i nostri prodotti nei palchi più importanti) e Promoter Area perché lavorano nel territorio. Sono fermamente convinto che per far ripartire il mercato del settore musicale sia necessario abbassare l’IVA, in modo da incentivare le vendite. Noi piccoli Artigiani siamo il motore di questo paese”.
Laura Tommolini