La tradizione musicale marchigiana non è fatta solo di note e ritmo ma di strumenti musicali che rappresentano il saper fare, la tenacia e lo spirito di intraprendenza tipici di questi luoghi.
Entriamo insieme nei laboratori dei maestri artigiani: dove la musica prende forma.
Marco Tiranti: la musica che guida le mani dell’artigiano
Castelfidardo, ancora oggi considerata la patria della fisarmonica, dà i natali a Marco Tiranti. Inizia da giovanissimo a suonare lo strumento simbolo della sua città fino a dare vita nel 2010 a Tiranti Fisarmoniche azienda specializzata in accordatura, riparazione e produzione di fisarmoniche.
Marco Tiranti ci racconta che a Castelfidardo le prime fabbriche di fisarmoniche fioriscono intorno al 1860.
Secondo la leggenda, Paolo Soprani, considerato come il fondatore dell’industria della fisarmonica in Italia, riuscì in una notte intera a smontare e rimontare uno strumento diatonico (molto simile alla fisarmonica) imparando così a riprodurre la fisarmonica che portò con sé un pellegrino austriaco di ritorno dalla vicina Loreto.
“Di fatto, secondo le fonti storiche ma anche dai racconti dei cittadini fidardensi, fu Paolo Soprani a rendere la fisarmonica celebre in tutto il mondo, motivo per cui Castelfidardo oggi ne è considerata la patria” racconta Marco Tiranti che ci spiega come le prime produzioni in serie delle fabbriche fidardensi fossero proprio gli strumenti diatonici nei quali ogni tasto emette due diverse note in apertura e in chiusura del mantice.
Poco tempo dopo prese avvio la produzione delle fisarmoniche tradizionali, apprezzate in tutto il mondo per l’ottima efficienza meccanica e la qualità del suono che le contraddistingue.
Approfondiamo un po’ la meccanica dello strumento e Marco ci mostra come la fisarmonica sia adatta ad ogni genere di musica, perché è uno strumento ad “ancia libera”, in cui il mantice in apertura e chiusura, spinge l’aria all’interno delle “soniere”, i castelletti in legno in cui vengono sistemate le voci. L’aria fa vibrare l’ancia delle voci e questo produce il suono che uscirà dalla valvola del tasto premuto.
La piccola produzione di Tiranti Fisarmoniche inizia nel giugno del 2010, dopo aver depositato un brevetto per l’accordatura della fisarmonica.
“Il mio obiettivo – spiega Marco Tiranti – era quello di ricreare un suono pulito ed omogeneo su tutta la tastiera. Dopo numerosi tentativi e grazie ai musicisti che hanno seguito questo progetto, ho depositato il brevetto e sono nate le fisarmoniche Euphonia”.
Nello specifico, il brevetto Euphonia nasce per rendere omogeneo il suono prodotto dalla mano destra, per un risultato compatto e vigoroso su tutta la tastiera.
Un brevetto particolarmente adatto alla musica classica, tradizionale o jazz e apprezzato da musicisti di fama internazionale tanto da diventare a tutti gli effetti il marchio di fabbrica di Tiranti Fisarmoniche.
Quando gli chiediamo quale sia la filosofia alla base del suo lavoro, ci risponde che “è quella di essere costantemente al servizio della musica. Accordiamo e produciamo fisarmoniche nel rispetto della tradizione e strizziamo un occhio alla tecnologia. È gratificante lavorare fianco a fianco con i musicisti che ci affidano i loro strumenti per una revisione o che si rivolgono a noi per una fisarmonica Euphonia”.
La fase del lavoro che Marco Tiranti predilige è quella legata all’accordatura: “Nasco accordatore – afferma – e per forza di cose il processo che preferisco è quello della preparazione delle voci e dell’accordatura. È un lavoro metodico e di precisione attraverso il quale calibro e taro l’intonazione di tutte le voci all’interno dello strumento”.
Ci parla delle persone che lo hanno ispirato in questo mestiere: “In primo luogo mio padre, grazie al quale ho mosso i primi passi nel mondo della fisarmonica. Anche lui, come me, ha dedicato gran parte della sua vita a questo strumento. Un’altra persona a cui devo molto è senz’altro il mio maestro artigiano che nel 1976 mi fece entrare nella sua bottega e con il tempo mi ha trasmesso tutto il suo mestiere e tutto il suo sapere”.
Un serio processo di valorizzazione e rilancio dell’artigianato non può prescindere dalla formazione.
Ma come tramandare le conoscenze e i segreti di questo mestiere di generazione in generazione se non ci sono scuole di liuteria specializzate nella costruzione di fisarmoniche? Il consiglio di Marco Tiranti per i giovani che vogliono intraprendere questo mestiere è quello di affiancarsi con umiltà e determinazione ad un artigiano del settore, senza mai dimenticare una buona dose di curiosità e passione.
In questo momento, Tiranti Fisarmoniche ospita uno stagista e un apprendista, entrambi guidati da due differenti figure professionali, che si stanno specializzando nell’accordatura e nel montaggio delle tastiere.
Aggiunge Marco: “La nostra esperienza è a disposizione di chiunque voglia fare questo mestiere ed è vitale per noi riuscire ad affascinare i più giovani e fargli scoprire e magari intraprendere questa professione”.
La CNA come associazione di rappresentanza, promozione, qualificazione e tutela dei mestieri artistici e tradizionali gioca per una piccola impresa come Tiranti Fisarmoniche un ruolo fondamentale in quanto, sostiene Tiranti: “E’ sempre a disposizione di noi piccoli e medi artigiani per quanta riguarda l’erogazione di servizi, l’accesso al micro credito e l’informazione dettagliata e precisa su tutte le nuove normative che entrano in vigore. Inoltre, la nostra associazione di categoria ha sempre un occhio di riguardo per il nostro tessuto sociale e per la promulgazione di eventi artistico-tradizionali all’interno del territorio“.
L’utilizzo della fisarmonica a Castelfidardo come potrete immaginare è molto radicato, basti pensare che nel passato recente era lo strumento principe di tutte le occasioni in cui la famiglia si riuniva.
“Oggi – continua Marco – secondo la nostra ottica, l’obiettivo principale è quello di restituire prestigio a questo strumento cercando di svecchiare la sua immagine e far riavvicinare i giovani. Per questo gli istituti che hanno un corso musicale avviato e tutti i meeting e concorsi per fisarmonica sono, secondo noi, i mezzi ideali per diffondere la cultura della fisarmonica: uno strumento unico, adatto a tutti i generi musicali. Basta fare un giro sui social per scoprire nuove proposte e nuove chiavi di lettura che si possono dare alla fisarmonica”.
Gli chiediamo che tipo di fisarmonica consiglierebbe a chi è alle prime armi: “Per i giovani e i giovanissimi – mi dice – molto spesso la necessità è quella di uno strumento di dimensioni ridotte e con un buon rapporto qualità prezzo, quindi cerco di orientarli su prodotti di questa tipologia. In questo ambito, grazie ad una collaborazione con delle scuole del nord Italia, abbiamo progettato e messo sul mercato il modello Pollicino: una fisarmonica ridottissima studiata appositamente per i bambini di età compresa tra i 5 e 10 anni. Per gli allievi un po’ più avanti con gli anni consigliamo invece uno strumento semi-professionale senza cassotto con 3 o 4 voci alla mano destra e 120 bassi alla mano sinistra”.
Nei giorni di lockdown per la situazione di rischio epidemiologico, non abbiamo potuto far a meno di notare che durante i flashmob delle 18,00 molti italiani hanno sfoderato le fisarmoniche che avevano in casa, vicenda che non è sfuggita ovviamente neanche ai fidardensi: “Senz’altro uno spettacolo fuori dal comune – dice Marco Tiranti – e allo stesso tempo molto commovente. Tutti coloro che si sono esibiti hanno senza dubbio lanciato un messaggio di speranza e conforto a noi tutti. Per questo ci tengo a ringraziare tutti coloro che hanno abbracciato la fisarmonica e contribuito a loro modo per regalarci un sorriso”.
L. T.
Ora che ci siamo lasciati trasportare nel mondo della fisarmonica vogliamo farci ispirare dalle sue melodie, quindi chiedo a Marco di condividere con noi i nomi di fisarmonicisti degni di nota che utilizzano le sue fisarmoniche e ci risponde: “Ecco alcuni dei nostri artisti che potete ascoltare su Youtube”.
Giacomo Rotatori
Bizet’s Carmen Habanera – Sara Jane and Giacomo Rotatori
Gianluca Pica
Ma la notte no – Assolo Gianluca Pica – Renzo Arbore l’Orchestra Italiana
Audiotest Fisarmoniche EUPHONIA Castelfidardo
Gabriele Antonelli